venerdì 10 agosto 2012

E quando arriva la notte di San Lorenzo

In questi giorni il cielo sfavillerà per noi per ricordarci che non siamo soli in questa grande sfera, che non siamo isolati in questo infinito spazio in cui ci troviamo. C'era un tempo in cui rimanevo incantata dal volto della luna là fuori, alta e solenne e pacifica mi guardava. Quel suo volto abbagliante, unico a noi concesso di vedere, nasconde un invisibile oscurità che m'affascina. C'era un tempo in cui avevo una sensazione di freddo ad avvolgermi mentre avevo gli occhi tesi e volti a lei e, in quel suo bello stare diafana e candida lassù nel cielo, mi tranquillizzava. C'è un grandissimo giornalista e scrittore italiano che ammiro tantissimo per le grandi esperienze di vita che ha avuto la possibilità di vivere, Tiziano Terzani. Egli scrisse una volta che" se ti senti arrabbiato guarda un filo d'erba al vento e sentiti come lui. Ti passerà anche la rabbia." La prima volta che ho letto questa frase ho avvertito un senso di profonda ilarità . Vi è da dire tuttavia che non è un consiglio che viene dato normalmente alle persone e trovavo piuttosto difficile metterlo in pratica o quanto meno farne tesoro! Francamente mi chiedevo come fosse possibile calmarsi e acquietare il proprio animo col solo osservare... un filo d'erba?? "Non ci siamo" ho subito pensato, tanto che quel sentimento di allegria si è trasformato, veloce, in scherno. Eppure Terzani deve aver visto in quel leggiadro verde filo la stessa pace e serenità che io spesso osservo nella luna. Che ci sia nella natura un qualcosa , messo lì, solo per noi, per ognuno di noi che possa aiutarci a capire noi stessi e a tranquillizare le nostre corde tese?

1 commento:

  1. Quando potevo permettermi di credere nella magia io e la luna facevamo lunghissime conversazioni

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