Chiedete ad un anziano come si sente in cuor suo. Se non avesse uno specchio davanti a dimostrargli come e quanto il tempo l'ha cambiato, lui vi risponderebbe di sentirsi fresco, giovane. Io gliel'ho chiesto. E quella caratteristica d' essere gaio e spavaldo, nel corso degli anni, non gli è morta. Questo mi spinge a credere che quella gioventù, che noi crediamo essere possesso di un numero, di un'età, sia in realtà un'inclinazione dell'uomo, una disposizione del suo animo che perpetuamente dentro in lui risiede.
Proiettiamo nel nostro futuro mille idee, i nostri desideri, programmiamo ogni giorno ciò che nei prossimi cinque o dieci anni vorremmo che la nostra vita fosse. Ma quante sono quelle volte in cui la realtà ha realizzato la nostra aspettattiva? Crediamo che giunta quella sognata scadenza, ciò che nel passato bramavamo, d'un tratto si materializzi in quel che, in questo istante, era il nostro futuro negli anni addietro.
Mi viene in mente una frase di Ernest Hemingway che nel libro "Il vecchio e il mare" scrisse: "Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai". Quanta ragione aveva! Allora, finalmente, penso di non sbagliare se dico di dover raggiungere i nostri obiettivi con ciò che effettivamente possiediamo. Smettiamo di temporeggiare e cercare scuse. Seduti nella sedia, guardiamoci intorno; usiamo i nostri strumenti, ne possediamo molti e salpiamo verso quell'orizzonte che rappresenta tutte le nostre più grandi ambizioni. Noi le conosciamo. Siamo fiduciosi e determinati a conquistare le nostre vette e rendiamole reali! Tavolta condividendole con gli altri. Un'unica fiamma, se separata dalle altre, arde di meno. Impegniamoci.
Il tempo corre troppo velocemente per permetterci di aspettare e sospirare. Gli anni passano. Noi continuamente mutiamo e cambiamo; e così, incessantemente, ci abituiamo alla nuova persona che siamo diventati. Infine, è' solo confrontando le nostre vecchie foto con quelle presenti che ci accorgiamo del passaggio del tempo. E siamo sempre noi. L'importante è che non c'accorgiamo che il tempo è passato quando ormai è già troppo tardi.
"Il tempo è la sostanza di cui son fatto. Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume; è una tigre che mi sbrana, ma io sono la tigre; è un fuoco che mi divora, ma io sono il fuoco."
RispondiEliminaJ.L. Borges
Grazie Nadia per condividere con me questo pensiero, mi fa davvero molto piacere. Mi sono accorta, in questi tempi di cambiamento, che troppo spesso diamo poco valore al tempo di cui disponiamo, come se ne avessimo eternamente. Crediamo che l'aspettare sia di giovamento a noi, aspettiamo quel famoso momento "giusto" e così la vita ci sfugge. Rechiamo danno a noi e ci togliamo attimi preziosi nel pensare ciò che "avremmo potuto fare se". Mi piace tantissimo la frase di Borges, è come se volesse dire che noi siamo i reali nemici di noi stessi il che da modo di riflettere! Un abbraccio forte
RispondiEliminami chiedo spesso che cosa significhi realmente 'non sprecare tempo'; credo che delle volte abbiamo bisogno di staccare le spina e fermarci un attimo per riflettere. l'importante è dar sempre retta alla nostra natura e proseguire con il proprio ritmo, per non provare il rimorso di avere sfruttato il tempo nel modo più sbagliato per noi.
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