"E' particolare". E' una risposta che mi sono riscoperta dare molto spesso rispondendo alla semplice domanda "Com'è? Che persona è?". "E' particolare!" Allora ho pensato a quella particolarità che in ciascuna persona risiede, a quella particolarità che con tanta difficoltà riesce ad emergere e a dimostrarsi agli altri, in certe situazioni ed in certi contesti.
Sono stata colpita da una qualità che ho riscoperto essere davvero preziosissima, forse la chiave per aprire quei grandi portoni interiori che ognuno di noi possiede e che mi ha aiutata a cogliere questa particolarità di cui parlo: il sapere ascoltare. Stare davanti ad una persona ed ascoltarla, lasciandola parlare, lasciandola spiegarsi, con calma. Lasciandola farsi conoscere. Ci sono state persone che con questo atteggiamento hanno permesso a me di parlare e di raccontarmi, così poi, spontaneamente, l'ho permesso anche io a loro ed infine ne sono rimasta affascinata. Con l'ascolto reciproco si crea una sintonia tale che le parole escono senza imbarazzo, forse con un po' di diffidenza ma escono da quella zona recondita di noi e ci liberano.
In questi giorni mi ha colpita molto una frase la quale, tradotta dall'inglese, esprime il fatto che una buona comunicazione nasce anzitutto da una buona preparazione. Allora ho riflettuto sul suo significato. Preparazione, preparazione, preparazione. L'ho interpretata come il riconoscere un certo nostro interesse, catturandolo, manipolandolo, facendolo crescere e permettendogli di rafforzarsi dentro di noi; facendolo diventare parte di noi, ogni giorno. Come una pianta che necessità sempre di almeno un po' d'acqua per crescere sana e rigogliosa, come una pianta che necessità delle adeguate cure per non ammalarsi e morire, come una pianta che ha bisogno di un vaso adatto a contenerla per farla star bene. Come una bella e sana pianta od un bel fiore adornano e rendono molto gradevole un giardino o un ambiente, così un interesse radicato e ben spiegato rende più belli noi stessi.
Sono convinta che, come per le piante, il più grande concime che possa esaltare la nostra conoscenza, rendendola vivace e prospera sia la curiosità.. la curiosità verso il mondo e i diversi ambiti in cui esso si manifesta. Nelle belle arti, nelle scienze, nelle diverse religioni ecc. Mi sono accorta che le persone con cui ho amato discutere e conversare di più sono state persone che con energia e vivacità mi raccontavano le loro idee, le loro sensazioni e gli episodi che più gli avevano colpiti in una giornata. Quella passione con cui mi venivano raccontate le cose facevano sì che io fossi lieta nell'ascoltarle , mi trasmettevano una certa sensazione di entusiasmo.
Amando ciò che si conosce e si studia, apprezzando ed esaltando ciò che si fa, è possibile,condividendolo, trasmettere quella nostra stessa passione agli altri. Che si parli di un libro o di un quadro, che si parli di un proprio progetto personale e futuro, che si racconti di una giornata di lavoro o di scuola è la passione con cui ci impegniamo ad esporre tutto ciò che ci rende speciali.. e particolari.
Bisogna prendersi il tempo per conoscere sè stessi e dare tempo agli altri per fare altrettanto e....
Ciao Diana!
RispondiEliminaQuesta è la prima volta che capito da te e sono rimasta piacevolmente colpita dal tuo post! Sai, un tempo non mi interessava essere ascoltata, preferendo essere io quella con l'orecchio teso pronta a dare consigli, o semplicemente ad apprendere quanto più possibile. E adoravo la gente egocentrica a cui piaceva esclusivamente parlare di sé. Adesso il mio punto di vista è cambiato radicalmente. Credo nello scambio, nell'ascolto reciproco, nella crescita che nasce dal confronto! :D
Bel post :D
http://pensierinviaggioo.blogspot.it
Ciao Manuela, grazie per il tuo commento.. che piacere! Alla prossima ;)
RispondiEliminaDiana